Tante persone nel 2025 si trovano a dover seguire una dieta priva di glutine, non solo per scelta, ma per necessità. Il glutine, una proteina presente in alcuni cereali come il frumento, la segale, l’orzo e il farro, non è digeribile dall’intestino umano. Questo porta a problematiche di salute per chi soffre di celiachia o intolleranza. Per sviluppare la celiachia, oltre alla presenza di glutine, è necessaria una predisposizione genetica, legata ai geni HLA-DQ2 e DQ8, e una compromissione della barriera intestinale, che può derivare da un cattivo assorbimento dei nutrienti.
La soluzione per chi è affetto da celiachia è chiara: è fondamentale eliminare il glutine dalla propria alimentazione. Questo implica seguire un regime alimentare gluten free e prestare attenzione agli alimenti che si consumano.
Spesa a prova di celiaco
Per essere considerato “senza glutine”, un prodotto deve contenere meno di 20 parti per milione di glutine (20 ppm). L’Associazione Italiana Celiachia (AIC) è l’ente che certifica i prodotti che rispettano questi parametri, contrassegnandoli con il logo Spiga Barrata, un simbolo rosso su sfondo bianco. Questo aiuta i consumatori a fare acquisti consapevoli e sicuri. Inoltre, l’AIC redige periodicamente un elenco di alimenti consentiti, a rischio e vietati, che costituiscono l’ABC della dieta dei celiaci.
Alimenti vietati e permessi
Esiste una lista di alimenti che i celiaci devono evitare rigorosamente, in quanto contengono glutine. Tra questi, il grano, l’orzo, la segale, il farro, il bulgur, il cuscus, il seitan, il kamut e varie altre tipologie di grano, come il monococco e il triticale.
D’altra parte, ci sono alimenti che possono essere consumati senza preoccupazioni. Alcuni cereali e pseudocereali sono naturalmente privi di glutine, come il riso, il mais, il grano saraceno, l’amaranto, il miglio, la quinoa, il teff, il sorgo e l’avena. Altri alimenti che non contengono glutine includono carne, pesce, molluschi, crostacei, uova, latticini, frutta, verdura, tuberi e legumi. Anche per quanto riguarda le bevande, ci sono opzioni sicure come vino e spumante, oltre a distillati come vodka, gin e rum, a condizione che non siano addizionati con aromi o ingredienti problematici. Caffè, tè e tisane sono generalmente consentiti, ma è necessario prestare attenzione a eventuali surrogati o preparati in polvere che potrebbero contenere glutine.