A Venezia un innovativo anfiteatro tridimensionale nell’isola di San Servolo

Si è svolta oggi, 5 maggio 2025, l’inaugurazione di “Un Fiore a San Servolo“, un innovativo anfiteatro progettato dall’architetto Mario Cucinella. Questa struttura, che si distingue per la sua forma a corolla di fiore, è stata realizzata sull’Isola di San Servolo, nel cuore della Laguna di Venezia, e si integra perfettamente con l’ambiente circostante. L’evento è stato parte dei Green Design Days, organizzati in collaborazione con FederlegnoArredo, in concomitanza con la 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Dettagli del progetto

Il progetto di Cucinella ha visto l’impiego della stampa 3D e di materiali sostenibili, con un’attenzione particolare all’impatto ambientale. Ogni componente dell’anfiteatro è stato creato utilizzando un materiale certificato a base di calce naturale, garantendo così una scelta ecocompatibile. La struttura è stata concepita a partire da un modulo base, progettato per incastrarsi e formare un’architettura autoportante. La produzione è avvenuta direttamente sull’isola, dove una stampante 3D ha lavorato per quasi 200 ore, riducendo significativamente i costi e l’impatto legato al trasporto dei materiali.

Dopo il processo di maturazione del materiale, i blocchi sono stati assemblati a secco, una scelta che consente di smontare e riutilizzare la struttura in futuro. Questo approccio non solo sottolinea la sostenibilità del progetto, ma offre anche flessibilità per eventuali modifiche o adattamenti futuri.

Un’architettura che racconta

Mario Cucinella ha commentato il progetto, affermando che l’anfiteatro rappresenta un’integrazione armoniosa con la Laguna di Venezia. “Non si tratta solo di un’espressione formale – ha dichiarato – ma di un’architettura che sboccia delicatamente dal terreno, come se fosse parte del paesaggio stesso.” L’anfiteatro è concepito come uno spazio di incontro, dove tradizione e innovazione si uniscono per promuovere una sostenibilità che abbraccia non solo l’ambiente, ma anche la cultura e la società.

Collaborazioni e sostenibilità

Il progetto ha visto la collaborazione dell’azienda Erratic srl di Valdagno, in provincia di Vicenza, che ha fornito la stampante 3D e il supporto tecnico necessario per la realizzazione. Inoltre, un team di imprese ha contribuito con soluzioni, servizi e prodotti per rendere possibile la visione dello studio di architettura. Questa sinergia tra diverse realtà ha permesso di portare a termine un’opera che non solo valorizza l’architettura contemporanea, ma si impegna anche per un futuro più sostenibile.

La realizzazione di “Un Fiore a San Servolo” rappresenta un passo importante verso un’architettura che rispetta l’ambiente e promuove un dialogo attivo tra la natura e l’innovazione, contribuendo a rendere la Laguna di Venezia un luogo ancora più suggestivo e accogliente.

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Guido Sellis