Il settore dell’agricoltura multifunzionale ha mostrato un notevole incremento negli ultimi ventiquattro anni, con il valore che è passato da 6,3 miliardi a 15,3 miliardi di euro. Questa crescita, che rappresenta oltre il 20% del prodotto interno lordo (Pil) agricolo complessivo, è stata evidenziata in un’analisi congiunta di Coldiretti e Campagna Amica, basata su dati forniti dall’Istat. L’occasione di questa rilevazione è il ventiquattresimo anniversario dell’approvazione della Legge di Orientamento 228 del 2001, un provvedimento fortemente sostenuto dalla Coldiretti e attuato dall’allora ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio. Questa legge ha trasformato l’agricoltura italiana, ampliando le opportunità imprenditoriali e professionali e contribuendo alla salvaguardia di oltre cinquantamila aziende agricole.
Le nuove opportunità nel settore agricolo
La legge del 2001 ha rappresentato un cambiamento fondamentale per il lavoro in agricoltura. Secondo quanto riportato da Coldiretti, le attività agricole sono oggi diversificate e comprendono la trasformazione dei prodotti, la vendita diretta, le fattorie didattiche, gli agriasilo, e attività ricreative. Inoltre, l’agricoltura sociale ha preso piede, permettendo l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti nel mondo del lavoro. Altre iniziative includono la cura di parchi e giardini, la promozione dell’agribenessere e la produzione di energie rinnovabili. Gli agriturismi, infine, hanno acquisito un ruolo sempre più centrale nel panorama agricolo.
Dominga Cotarella, presidente di Terranostra Campagna Amica, ha sottolineato l’importanza di questa legge, definendola un “spartiacque” per un nuovo approccio all’agricoltura. Senza di essa, sostiene Cotarella, si sarebbe persa la biodiversità e non si sarebbe raggiunto il successo della vendita diretta e dei mercati contadini, che oggi rappresentano la rete più estesa in Europa.
Un patrimonio agroalimentare in crescita
Negli ultimi venti anni, l’Italia ha visto un riconoscimento significativo delle sue specialità agroalimentari. Sono state registrate 328 specialità Dop/Igp/Stg e 529 vini Dop/Igp, insieme a 5.547 prodotti alimentari tradizionali. L’agricoltura biologica ha visto un’espansione notevole, con 84mila aziende attive, di cui il 40% ha ottenuto certificazioni biologiche per la vendita diretta al consumatore finale. Inoltre, circa 40mila aziende agricole si dedicano alla conservazione di semi e piante a rischio di estinzione, contribuendo così alla salvaguardia della biodiversità .
Questi dati testimoniano non solo la crescita economica del settore, ma anche l’importanza di un approccio sostenibile e innovativo all’agricoltura. L’attenzione verso pratiche agricole più responsabili e la valorizzazione delle tradizioni locali stanno diventando sempre più centrali nel panorama agroalimentare italiano, contribuendo a un futuro più sostenibile e ricco di opportunità per le aziende agricole.