Bruscitti: un piatto tradizionale di Busto Arsizio da riscoprire

Menu

I bruscitti, conosciuti anche nella forma dialettale come bruscitt, rappresentano un piatto tipico di Busto Arsizio, una città situata nella provincia di Varese. Questo piatto è preparato con carne di manzo, proveniente da tagli specifici come il cappello del prete e il diaframma. La carne viene finemente tagliata, rosolata in una padella con burro e pancetta, e arricchita da un sacchetto di garza contenente uno spicchio d’aglio e semi di finocchio. La cottura avviene lentamente a fiamma bassa, coperta, e il piatto viene infine sfumato con vino rosso.

Il significato di bruscitti e la confraternita dedicata

Il termine bruscitti, in dialetto, si traduce con “briciole”. Bruno Grampa, figura di riferimento per la tradizione culinaria bustocca e fondatore della confraternita Magistero dei Bruscitti, ha descritto questo piatto con parole evocative: «I bruscitti hanno conservato con la carne il sapore del peccato, col finocchio raccolto nei campi il profumo della giovinezza e col vino il gusto prepotente dell’età matura». La confraternita si è impegnata nella valorizzazione della cucina locale, custodendo e tramandando le ricette tradizionali.

La ricetta autentica dei bruscitti di Busto Arsizio

La ricetta originale dei bruscitti è un tesoro culinario che si tramanda da generazioni. Tradizionalmente, questo piatto si serve con pane fresco, ma è anche comune abbinarlo a polenta o patate. La preparazione richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale è un’esperienza gustativa che riflette la ricchezza della tradizione gastronomica bustocca. I bruscitti, grazie alla loro complessità di sapori e alla loro storia, continuano a rappresentare un simbolo della cultura culinaria locale, apprezzati sia dai residenti che dai visitatori.