Coca-Cola avverte: l’introduzione della sugar tax potrebbe causare 200 licenziamenti

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La multinazionale Coca-Cola ha annunciato sviluppi preoccupanti riguardo alla sua operatività in Sicilia, dove la situazione lavorativa si fa sempre più tesa. Il 2025 si avvia a essere un anno critico per l’azienda, a causa della possibile introduzione della controversa sugar tax, che potrebbe comportare significativi cambiamenti per i dipendenti dell’impianto Sibeg di Catania.

La questione della sugar tax

La sugar tax, una tassa sullo zucchero, continua a destare polemiche e discussioni. Il governo italiano ha già rinviato più volte la sua attuazione, e ora si parla di un ulteriore slittamento, previsto per il 1° gennaio 2026, anziché il 1° luglio 2025. Questa incertezza è alimentata da Assobibe, l’associazione delle bevande, che ha lanciato campagne pubblicitarie per sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici. Anche i sindacati, tra cui Flai, Cgil e Uila, si sono schierati contro l’introduzione della tassa, evidenziando le preoccupazioni legate alla perdita di posti di lavoro.

Le conseguenze per i lavoratori di Sibeg

Sulla costa orientale della Sicilia, l’atmosfera è tesa. Coca-Cola ha comunicato ai sindacati la possibilità di licenziare fino a 200 dipendenti dell’impianto Sibeg, specializzato nell’imbottigliamento delle celebri bibite rosse e nere. La ragione di questa drastica decisione è da attribuire alla prevista entrata in vigore della sugar tax, che secondo l’azienda potrebbe compromettere la sostenibilità economica dello stabilimento.

Le organizzazioni sindacali hanno reagito con fermezza, definendo la decisione del governo come “una scelta politica miope e incoerente”. Hanno evidenziato come la tassa, pur dichiarandosi a favore della salute pubblica, possa portare a una crisi occupazionale in un settore già in difficoltà. La questione non è solo economica, ma anche sociale, poiché centinaia di famiglie potrebbero trovarsi in difficoltà a causa di questa misura.

Il dibattito sull’efficacia della sugar tax

Nonostante le preoccupazioni espresse dai sindacati e dai lavoratori, l’efficacia della sugar tax è stata dimostrata in altri contesti, come nel Regno Unito, dove ha contribuito a ridurre significativamente il consumo di zuccheri tra i bambini. Tuttavia, in Italia il dibattito continua a essere acceso, con una mancanza di dialogo costruttivo tra il governo e i rappresentanti del settore alimentare.

In questo clima di incertezza, la possibilità di un nuovo rinvio della tassa si fa sempre più concreta, con molteplici attori che sperano in un cambiamento di rotta. Le prossime settimane saranno decisive per definire il futuro dei lavoratori di Sibeg e dell’intero settore delle bevande in Sicilia.