Cortisolo e colazione: il nutrizionista chiarisce la relazione esistente

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Svegliarsi al mattino può rivelarsi un momento particolarmente stressante per molte persone. Questo non è solo un effetto del ritmo frenetico della vita moderna, ma è principalmente legato ai livelli elevati di cortisolo, noto come l’ormone dello stress, che raggiunge il suo picco nelle prime ore del giorno. Il dottor Enrico Veronese, esperto nutrizionista con lauree in Tecnologie Alimentari e Scienze della Nutrizione Umana, spiega che questo fenomeno è del tutto normale.

Il dottor Veronese sottolinea che non c’è nulla di intrinsecamente negativo nella produzione di cortisolo, anzi, è un ormone essenziale per il nostro organismo. Esso svolge funzioni cruciali, come la regolazione della pressione sanguigna, il supporto al sistema immunitario e il controllo dei livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, è importante gestire i picchi di cortisolo che possono verificarsi in situazioni di stress prolungato, poiché questi possono compromettere le difese immunitarie e aumentare il rischio di malattie croniche, come il diabete.

Il ruolo del cortisolo al mattino

Il dottor Veronese spiega che il cortisolo è elevato al mattino perché svolge una funzione fondamentale nella nostra attivazione quotidiana. Questo ormone è responsabile dell’aumento della pressione sanguigna che ci aiuta a svegliarci e a prepararci per affrontare la giornata. Dopo il risveglio, il livello di cortisolo dovrebbe diminuire, a meno che non ci siano patologie sottostanti. Tuttavia, se i picchi di cortisolo diventano frequenti, possono causare effetti collaterali indesiderati, come l’abbassamento delle difese immunitarie e l’innalzamento della glicemia. È quindi essenziale identificare le fonti di stress e imparare a gestirle per evitare che il corpo attivi meccanismi di difesa non necessari.

Alimentazione e cortisolo

La buona notizia è che l’alimentazione può giocare un ruolo chiave nel controllo dei livelli di cortisolo. In particolare, il dottor Veronese consiglia di prestare attenzione alla colazione, suggerendo di evitare pasti dolci e ricchi di zuccheri, come il tipico cornetto con cappuccino. Questi alimenti possono causare sbalzi glicemici che mantengono elevati i livelli di cortisolo. Al contrario, una colazione bilanciata e ricca di nutrienti, come uno yogurt greco con una fetta di pane integrale e una porzione di frutta secca, può contribuire a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e a ridurre lo stress.

Scelte alimentari per un buon inizio di giornata

Per abbattere i livelli di cortisolo, è fondamentale iniziare la giornata con una colazione equilibrata. Il dottor Veronese suggerisce che una colazione non dolce non deve necessariamente essere salata; può includere alimenti come la crema di frutta secca o un uovo, purché siano sani e bilanciati. L’importante è evitare gli zuccheri semplici che, se consumati al mattino, possono portare a un ciclo di fame eccessiva nel corso della giornata, aumentando ulteriormente i livelli di cortisolo e contribuendo a una sensazione di stress.

Alimenti da evitare per mantenere il cortisolo sotto controllo

Il dottor Veronese mette in guardia anche contro i grassi saturi e le diete troppo restrittive, che possono contribuire ad alzare i livelli di cortisolo. È fondamentale mantenere un’alimentazione equilibrata e non sottoporre il corpo a stress inutili. La chiave è ridurre al minimo gli sbalzi glicemici e adottare un regime alimentare che favorisca un benessere duraturo, evitando di cadere nella trappola di pasti squilibrati che possono aumentare la sensazione di nervosismo.

Il dottor Veronese conclude affermando che un approccio consapevole all’alimentazione, iniziando dalla colazione, può fare una grande differenza nella gestione dello stress e nel mantenimento di un equilibrio ormonale sano.