Dall’arnia alla tavola: il 18 maggio un evento dedicato al miele

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Conservare il miele richiede alcune accortezze, in particolare è fondamentale mantenerlo in un ambiente fresco, evitando il frigorifero che potrebbe alterarne il sapore assorbendo odori indesiderati. Se il miele tende a cristallizzarsi, non c’è motivo di preoccuparsi: si tratta di un processo naturale dovuto alla presenza di zuccheri liquidi che, con il tempo, possono solidificarsi. È interessante conoscere la differenza tra i vari tipi di miele: i mieli uniflorali, che derivano dal nettare di un singolo tipo di fiore, e i mieli millefiori, ottenuti da nettari di diverse piante presenti nella stessa area e stagione.

Eventi legati al miele

In prossimità della Giornata Mondiale delle Api, che si celebra il 20 maggio, si avvicinano anche le giornate di apertura delle mielerie, programmate per il 18 maggio e il 16 novembre. Questi eventi sono parte della rete nazionale “Mielerie Aperte“, promossa dall’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani (Unaapi), con il sostegno dell’Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Masaf). Durante queste giornate, il pubblico avrà l’opportunità di visitare 190 aziende, scoprendo il mondo dell’apicoltura e ascoltando le storie di chi ha creato un legame speciale con le proprie api, grazie anche al contributo di 21 associazioni regionali.

Importanza del progetto

Il presidente di Unaapi, Giuseppe Cefalo, sottolinea l’importanza di questo progetto: “L’iniziativa è nata per connettere il mondo del consumo consapevole con quello dell’ambiente e dell’apicoltura. Scegliere il miele significa anche sostenere e conoscere il territorio di provenienza”. Ogni azienda partecipante è pronta a condividere le proprie competenze e storie, trasmettendo la passione per questo antico mestiere.

Testimonianze di apicoltori

Francesco Tarantino, un apicoltore siciliano, descrive il momento più emozionante della sua attività: “Aprire l’alveare è come leggere un libro, dove le api insegnano il rispetto per il loro mondo. Ogni volta che lo faccio, rimango affascinato come il primo giorno, e per noi è fondamentale testimoniare questa continua meraviglia”. Anche dall’Abruzzo, l’attenzione si concentra sulla biodiversità, che influisce sulle caratteristiche dei vari mieli.

Varietà di miele

Paolo di Adi Apicoltura parla del suo miele preferito, raccolto sul Gran Sasso: “Il miele di Santoreggia ha un sapore di caramella mou e un profumo di terra bagnata, con note di caffè“. Nicola dell’Apicoltura Tieri ricorda con affetto i momenti di smielatura in famiglia, sperando che questi ricordi possano continuare a vivere anche per le generazioni future.