D’Eramo (Masaf) annuncia interventi concreti a favore della filiera apistica

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La giornata del 20 maggio 2025 segna un’importante occasione per sottolineare l’importanza delle api e degli altri impollinatori nel mantenimento dell’equilibrio ambientale, nella sostenibilità delle produzioni agricole e nella tutela della biodiversità. Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, ha espresso queste considerazioni in un evento dedicato alla Giornata Mondiale delle Api, evidenziando anche le misure adottate dal Ministero per supportare questo settore cruciale.

Il ruolo fondamentale delle api

Il sottosegretario ha dichiarato che il lavoro delle api e degli oltre 77.000 apicoltori italiani è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare. Infatti, circa il 75% delle colture agricole a livello globale dipende dall’attività di questi insetti impollinatori. D’Eramo ha sottolineato i risultati raggiunti negli ultimi mesi, tra cui l’assegnazione di 10 milioni di euro per sostenere le aziende apistiche gravemente danneggiate da eventi climatici estremi. Inoltre, è stato ottenuto il via libera dall’Unione Europea per un contributo destinato all’alimentazione di soccorso, utile in caso di crisi climatiche prolungate.

Nuove direttive e trasparenza

Un altro passo significativo riguarda la nuova Direttiva Breakfast dell’Unione Europea, che prevede l’obbligo di indicare in etichetta sia i paesi di origine del miele che le percentuali in ordine decrescente, nel caso di miscele provenienti da più nazioni. Questa misura mira a garantire una maggiore trasparenza per i consumatori. D’Eramo ha anche annunciato un potenziamento dei controlli e un incremento dei sequestri di miele privo di tracciabilità, per tutelare la qualità del prodotto.

Futuri provvedimenti e qualità

In merito ai futuri provvedimenti, il sottosegretario ha rivelato che è in fase di definizione il disciplinare del Sistema di Qualità Nazionale per i mieli, che si baserà su parametri di qualità oggettiva più rigorosi e su indicazioni vincolanti. Questo nuovo sistema rappresenterà un valore aggiunto per le produzioni italiane. Infine, D’Eramo ha anticipato l’elaborazione di un nuovo piano apistico nazionale, destinato a sostituire quello attualmente in vigore, risalente a ben 15 anni fa, per rispondere in modo più efficace alle sfide contemporanee del settore.