Galletto alla diavola: una ricetta gustosa da preparare in padella

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Il galletto alla diavola rappresenta un simbolo della cucina romana, caratterizzato da un mix di sapori croccanti e piccanti. Questo piatto deve il suo nome all’utilizzo del peperoncino, che conferisce un’intensità unica alla preparazione. La ricetta, molto apprezzata, è diventata un classico della tradizione gastronomica della capitale italiana.

Origine del termine “alla diavola”

Il riferimento al diavolo è radicato nella cultura popolare e cristiana, dove il diavolo è spesso associato al fuoco e al calore. Pertanto, un piatto definito “alla diavola” evoca l’idea di calore intenso, tipico delle spezie forti come il peperoncino. Questa connessione simbolica si riflette nel modo in cui il piatto viene preparato e servito, rendendolo non solo un’esperienza culinaria, ma anche un richiamo a tradizioni più profonde.

La tecnica di cottura

La preparazione del galletto è fondamentale per ottenere il giusto equilibrio di sapori e consistenze. Questo tipo di pollo, che ha circa sei mesi, viene cotto prevalentemente in padella. La prima fase prevede di posizionare il pollo con la polpa verso il basso, utilizzando un peso per schiacciare la carne contro il condimento composto da peperoncino, limone, aglio e una selezione di aromi. Dopo circa quindici minuti, il galletto viene girato, cuocendo la pelle verso il basso per ottenere una croccantezza ottimale. Il piatto viene infine accompagnato da una salsa a base di peperone arrostito, che arricchisce ulteriormente il sapore.

Per chi è alla ricerca di altre delizie culinarie, è possibile esplorare varianti come il pollo alla diavola e friggitelli, le uova al tegamino alla diavola, il galletto amburghese alla senape, il galletto agli agrumi e il galletto al forno con agretti. Queste ricette offrono ulteriori spunti per scoprire il ricco patrimonio gastronomico della cucina italiana, in particolare quella romana, che continua a sorprendere e deliziare i palati di tutto il mondo.