Gioielli di gusto: l’arte culinaria come fonte di ispirazione creativa

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Il Museo del Bijou di Casalmaggiore, situato nella provincia di Cremona, celebra il suo decimo anniversario con una mostra intrigante che unisce il mondo del cibo a quello dell’arte orafa. Fino al 28 settembre 2025, la rassegna dal titolo “Gioielli di Gusto. Racconti fantastici tra ornamenti golosi” offre ai visitatori un’esperienza unica, fondendo l’estetica dei gioielli con le delizie gastronomiche. Questo evento rappresenta un’opportunità imperdibile per scoprire come l’arte del gioiello si sia evoluta e come il cibo abbia ispirato creatività e design.

Un viaggio attraverso il cibo e l’arte del gioiello

La mostra si propone di esplorare la relazione tra cibo e gioielleria, evidenziando come i vari ornamenti riflettano ricchezza, prosperità e benessere. Attraverso una selezione di opere che spaziano dagli ornamenti antichi a quelli moderni, il visitatore può ammirare creazioni che includono rappresentazioni di frutti come uva, melograno, ananas, fragole, e altri alimenti come pasta, pesci e selvaggina. Ogni pezzo esposto racconta una storia, trasformando il cibo in un elemento di design e arte.

La curatrice Mara Cappelletti, storica del gioiello, ha concepito questa mostra nel 2015, avvalendosi del supporto di esperti come Maria Canella, Mariateresa Chirico e Anty Pansera. Gli allestimenti sono stati curati da Alejandro Ruiz, designer di fama internazionale, che ha creato un ambiente poetico e delicato utilizzando origami. Questo approccio artistico rende l’esperienza di visita non solo visivamente affascinante, ma anche emotivamente coinvolgente.

La creatività ispirata dal cibo

Il tema del cibo è ricorrente nell’arte del gioiello e viene reinterpretato in vari modi nel corso della storia. Cappelletti sottolinea come anche i bijoux vintage e contemporanei abbiano trovato ispirazione nella tavola, creando un legame tra il piacere estetico e quello del gusto. La mostra invita i visitatori a immergersi in racconti fantastici che uniscono l’arte del gioiello alla cultura gastronomica, mostrando come il cibo possa stimolare la creatività e influenzare il design.

Letizia Frigerio, conservatore del Museo del Bijou, evidenzia l’importanza di questi ornamenti che, nel corso dei secoli, hanno assunto forme e colori diversi. Oggi, i bijoux continuano a giocare un ruolo cruciale nell’abbigliamento e nella moda, offrendo l’opportunità di ammirare pezzi di grande valore e originalità, frutto di un patrimonio culturale ricco e variegato.

Un percorso attraverso le diverse sezioni della mostra

La mostra si articola in tre aree distinte, ognuna dedicata a un aspetto specifico del legame tra gioielli e cibo. Nella sezione “Il gusto della moda”, i visitatori possono osservare come stilisti di fama come Moschino, Ferrè e Valentino abbiano utilizzato elementi gastronomici per creare accessori unici e divertenti. Questi gioielli non sono solo ornamenti, ma veri e propri pezzi di arte che raccontano storie attraverso forme e colori ispirati al cibo.

Nella sezione “Il gusto contemporary”, si possono ammirare pezzi unici e realizzati in edizioni limitate, frutto di una ricerca approfondita sui materiali e le forme. Qui, artisti come Lucilla Giovanninetti e Angela Simone presentano le loro creazioni, dimostrando come il design contemporaneo possa trarre ispirazione dall’universo gastronomico.

Infine, “Il gusto vintage” espone bijoux risalenti dalla seconda metà dell’Ottocento fino agli anni Novanta del Novecento. Questa sezione include opere di grandi marchi come Trifari e Ornella Bijoux, oltre a gioielli “golosi” appartenenti alla collezione del Museo. La mostra rappresenta quindi un’occasione unica per esplorare l’evoluzione del gioiello attraverso il tempo, in un contesto che celebra la bellezza e la creatività.

Visitare il Museo del Bijou di Casalmaggiore offre l’opportunità di scoprire non solo i gioielli esposti, ma anche la storia e la cultura che li circondano, rendendo ogni visita un’esperienza memorabile.