GP Imola: Antonelli celebra le lasagne e l’eccellenza culinaria in pista

Il Gran Premio di Imola, ufficialmente denominato Formula 1 Aws Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy, si conferma come una celebrazione dell’italianità e della cultura gastronomica del nostro Paese. Durante l’evento, che si svolge a Imola, l’atmosfera è intrisa di orgoglio emiliano e passione per il buon cibo. Un protagonista di questa edizione è Andrea Kimi Antonelli, giovane pilota della Mercedes, originario di Bologna e di soli 18 anni. Prima della gara, Antonelli ha dichiarato: “A Imola porterò 100 piatti di lasagne per la Mercedes, devo insegnargli a mangiare”. Il pilota ha anche menzionato l’abitudine del suo ingegnere di pista, Peter Bonnington, di consumare solo curry, sottolineando il suo intento di trasferire un po’ di italianità al team. Questo gesto rappresenta l’orgoglio di un giovane emiliano che porta con sé le tradizioni culinarie della sua terra.

La pasta come simbolo della Formula 1

Un’altra novità di rilievo per il Gran Premio di Imola è l’ingresso di Barilla, che dal mese di aprile è diventato Official Pasta Partner di tutta la Formula 1. Questa collaborazione, che si estenderà per diversi anni, prevede la presenza del marchio all’interno del circuito durante alcuni eventi, oltre alla sua partecipazione nei paddock e nelle aree dedicate al pubblico, dove sarà allestito un lasagna bar. Paolo Barilla, vicepresidente dell’azienda, ha dichiarato: “Quella con la Formula 1 è una partnership importante, che ci riempie d’orgoglio. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di ‘fare bene’ e collaborare con un’eccellenza come la Formula 1 ci stimola a offrire prodotti di alta qualità”. La presenza di Barilla in un contesto internazionale rappresenta anche un’opportunità per comprendere meglio le esigenze e le preferenze dei consumatori globali.

La cucina italiana: un patrimonio da tutelare

Barilla, sostenitore della candidatura della Cucina Italiana Patrimonio Immateriale Unesco, sottolinea l’importanza di mantenere viva la tradizione culinaria italiana non solo per promuovere uno stile di vita sano, ma anche come momento di condivisione. Paolo Barilla ha affermato: “In un mondo in continua evoluzione gli spazi per la condivisione della tavola diminuiscono, ma noi ci teniamo a preservarli, anche in un contesto di cambiamento delle abitudini alimentari”. L’ex pilota di Formula 1 ha evidenziato l’importanza di prestare attenzione alla nutrizione, ma ha anche richiamato l’attenzione sul piacere di gustare un buon piatto di pasta, paragonando questa esperienza alla gioia di assistere a un Gran Premio di Formula 1.

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Federica Crisantemi