Ikea e il fascino del vintage: cresce l’interesse per l’arredamento anni ’70 – ’90

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Il fenomeno del design democratico sta vivendo una nuova era di apprezzamento, con i mobili vintage di Ikea che stanno conquistando il mercato dei collezionisti. Nel 2025, l’interesse per i pezzi degli anni ’70 e ’90 è esploso, portando a quotazioni inaspettate per gli oggetti industriali del noto marchio svedese. Ikea, che ha reso il design accessibile a tutti, ha saputo combinare cinque principi fondamentali: funzionalità, design, qualità, sostenibilità e accessibilità. Oggi, i mobili vintage firmati Ikea, in particolare quelli realizzati tra gli anni ’70 e ’90, stanno ottenendo un successo straordinario, attirando collezionisti da ogni parte del mondo e raggiungendo cifre sorprendenti nelle vendite online.

Il mercato del vintage Ikea

Catawiki, una piattaforma di aste online, ha recentemente organizzato un’asta esclusiva dedicata al mondo vintage di Ikea, avvalendosi di esperti di design per esaminare le tendenze culturali che stanno contribuendo all’aumento del valore di questi pezzi. Francisco Álvarez, esperto di interior design, ha sottolineato come Ikea abbia una lunga storia che le consente di offrire qualcosa per ogni gusto e corrente estetica. Questo è uno dei motivi per cui l’interesse per i pezzi vintage del marchio svedese è in continua crescita. Nel 2024, le ricerche del termine “Ikea” sulla piattaforma sono aumentate del 50% rispetto all’anno precedente, con un incremento del 70% nel numero di oggetti venduti. Ancora più sorprendente è il fatto che il numero medio di offerenti unici per ciascun pezzo sia quasi raddoppiato, dimostrando un pubblico sempre più vasto e coinvolto, attratto da queste icone nostalgiche del design.

Designer e pezzi iconici

I pezzi più ambiti dai collezionisti provengono dalle prime collezioni e da edizioni limitate create da designer di fama. Secondo i dati di Catawiki, tra i designer più venduti negli ultimi anni spiccano nomi come Carl Öjerstam, Karin Mobring e Niels Gammelgaard. Tuttavia, analizzando il numero medio di offerenti per singolo oggetto, emergono anche designer come Sabine Marcelis, Nike Karlsson e Lisa Norinder, noti per le loro collaborazioni speciali e produzioni a tiratura limitata. Questo evidenzia come il fascino del vintage si stia espandendo oltre le epoche classiche, suscitando un rinnovato interesse anche per edizioni più recenti che si concentrano su un design innovativo.

Salti di prezzo sorprendenti

I salti di prezzo registrati su Catawiki sono davvero notevoli. Ad esempio, un paio di sedie “Vilbert” del 1993, originariamente vendute a circa 150 corone danesi ciascuna (equivalenti a circa 20 euro oggi), sono state battute a 1.300 euro nel 2021. Non si tratta di un caso isolato: sedie e poltrone si confermano tra le categorie più richieste negli ultimi anni, indicando un crescente “appetito” da parte dei collezionisti per il design iconico legato alla seduta.

Anche altri oggetti stanno attirando l’attenzione degli appassionati. Un set di quattro vasi Ps Jonsberg, progettati dalla designer olandese Hella Jongerius e venduti nel 2005 a 34,95 euro ciascuno (per un totale di circa 140 euro), ha raggiunto un prezzo di 2.450 euro nel 2022, quasi venti volte il prezzo iniziale. Le sedie “Diana” di Karin Mobring, datate 1972 e vendute a circa 12 euro, hanno visto un notevole incremento, arrivando a 750 euro per un paio nel 2020.

Il valore del vintage Ikea

Jochen Kloeters, esperto di design di Catawiki, ha affermato che il vintage Ikea sta vivendo un momento di grande popolarità. Questi pezzi, un tempo considerati semplici mobili in kit, sono ora veri e propri oggetti da collezione. La loro attrattiva deriva da un mix unico di estetica senza tempo, funzionalità intelligente, nostalgia e rarità. Inoltre, la crescente domanda di design circolare gioca un ruolo fondamentale in questo trend, contribuendo a ridefinire la percezione del design Ikea nel contesto contemporaneo.