Maggio rappresenta un mese cruciale per la IndyCar, poiché si avvicina l’attesissima 500 Miglia di Indianapolis. Questa competizione, considerata la più veloce al mondo, sta per offrire uno spettacolo unico, ricco di tradizioni e usanze che la rendono un evento senza pari nel panorama automobilistico.
La settimana che precede la 500 Miglia è senza dubbio la più significativa per il campionato. Questo evento non è solo una corsa, ma una vera e propria celebrazione che coinvolge piloti, team e appassionati. La 500 Miglia di Indianapolis è nota per essere una delle gare più impegnative, sia per le vetture che per i piloti, e chi la vince entra nella storia. La competizione è ricca di segreti e storie affascinanti, come quella di J.R. Hildebrand, che nel 2011 si trovò a pochi metri dalla vittoria prima di perdere il controllo della sua monoposto, consentendo a Dan Weldon di trionfare in un finale drammatico.
Un elemento distintivo della 500 Miglia è il Borg-Warner Trophy, che viene celebrato in modo unico: il trofeo viene “innaffiato” con latte. Ogni pilota, prima della gara, sceglie il tipo di latte da utilizzare in caso di vittoria, che può variare da latte intero a scremato, da vacca a capra. Questo rituale si è trasformato in una tradizione che rende il trofeo ancora più speciale. Inoltre, sul trofeo viene incollata una faccina in argento del pilota vincitore, un gesto che simboleggia il trionfo. In passato, il montepremi era rappresentato da banconote da 100 dollari, come dimostra una famosa foto di Emerson Fittipaldi, che mostra il suo successo coperto di soldi.
La 500 Miglia di Indianapolis è circondata da una serie di tradizioni che risalgono al 1911, anno della prima edizione. La gara si svolge durante la settimana del Memorial Day, e sul rettilineo dell’ovale è ancora visibile una striscia di mattoncini, noti come Brickyard, simbolo della storica costruzione del circuito. Questi mattoncini, sebbene rappresentino la storia della gara, possono rivelarsi pericolosi per i piloti, che li affrontano a velocità vicine ai 400 km/h. La competizione è parte della Triple Crown, che comprende anche le 24 Ore di Le Mans e il Gran Premio di Montecarlo. Fino ad oggi, solo Graham Hill ha raggiunto questo prestigioso traguardo. La 500 Miglia è un terreno difficile per i piloti italiani, con l’unico trionfo registrato da Ralph De Palma nel 1915. Il fascino di questo evento è amplificato dallo spettacolo che lo circonda, un’esperienza che solo chi partecipa può veramente comprendere.