Kim Kardashian, durante la sua attesa testimonianza a Parigi nel processo relativo alla maxi-rapina subita nel 2016, ha condiviso con i giudici francesi i momenti drammatici di quella notte. L’influencer americana, di 44 anni, ha dichiarato di essere stata “sicura” che i rapinatori avrebbero “sparato” e che l’avrebbero “stuprata”, esprimendo la sensazione che per lei fosse “finita”. Con voce rotta dall’emozione, ha raccontato di aver supplicato i suoi aggressori di risparmiarla, dicendo: “Potete prendere tutto, ma devo poter tornare a casa, ho dei bebè, per favore”. Le sue parole sono state tradotte dall’interprete dall’inglese al francese, rendendo palpabile la tensione e la paura vissuta in quel momento.
Descrizione dell’incubo
Kardashian ha descritto la situazione come un incubo, rivelando di aver vissuto attimi di terrore puro. La testimonianza ha messo in luce non solo la vulnerabilità dell’attrice, ma anche l’impatto emotivo che un’esperienza così traumatica può avere su una persona. La sua narrazione ha colpito i presenti in aula, contribuendo a un quadro più chiaro di quanto accaduto quella notte.
Dettagli del processo
Il processo, che ha attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo, si concentra sulle circostanze della rapina, avvenuta durante una settimana della moda a Parigi. La testimonianza di Kardashian è stata considerata cruciale per il proseguimento delle indagini e per la giustizia nei confronti dei responsabili di quell’atto violento. La sua presenza in aula, dopo anni dall’evento, segna un passo significativo nel lungo cammino verso la verità e la giustizia.