La cucina templare coreana spiegata attraverso l’esperienza di una monaca buddista

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Da oggi fino a mercoledì 21 maggio, Roma ospiterà un evento di grande rilevanza culturale che vedrà la partecipazione della monaca buddista coreana Jeong Kwan e dello chef Fabrizio Ferrari. Jeong Kwan è riconosciuta come una delle massime autorità della cucina templare coreana, mentre Fabrizio Ferrari è un noto chef e volto della televisione coreana, che interpreta in modo innovativo l’Hansik, la tradizionale cucina coreana. L’iniziativa si inserisce nel contesto dell’Anno dello Scambio Culturale Italia-Corea 2024/2025 ed è promossa dal Kofice (Korean Foundation for International Cultural Exchange), dal Ministero della Cultura, Turismo e Sport della Corea e dall’Istituto Culturale Coreano, in collaborazione con Teritoria, una comunità di ristoratori e albergatori impegnati in un’ospitalità sostenibile.

Obiettivi dell’evento

L’evento ha come scopo principale quello di promuovere un’interazione diretta tra gli chef italiani e i rappresentanti della cucina coreana. Questo scambio di conoscenze ed esperienze è fondamentale per favorire una maggiore comprensione e apprezzamento delle rispettive culture culinarie. Dal 19 al 20 maggio, presso il Garum – Biblioteca e Museo della Cucina Italiana, situato al Circo Massimo, si svolgeranno due masterclass dedicate al tema “L’arte della fermentazione: il mondo dell’Hansik“. Queste sessioni formative offriranno ai partecipanti l’opportunità di apprendere tecniche e metodi tradizionali della cucina coreana, con un focus particolare sui processi di fermentazione, che sono alla base di molti piatti coreani.

Incontro con il pubblico

Mercoledì 21 maggio, Fabrizio Ferrari condurrà un talk aperto al pubblico e gratuito presso l’Istituto Culturale Coreano. Questo incontro rappresenterà un’importante occasione per gli appassionati di cucina coreana di avvicinarsi a uno chef di fama e di ascoltare le sue esperienze nel settore. Durante l’incontro, Ferrari condividerà la sua visione sulla cucina coreana e l’Hansik, approfondendo le tecniche e i piatti che caratterizzano questa tradizione culinaria. Nury Kim, Direttrice dell’Istituto Culturale Coreano, ha sottolineato l’importanza di tali scambi: “Il dialogo tra gli chef dei nostri due Paesi promuove la condivisione di valori e una migliore conoscenza reciproca tra Italia e Corea. Il nostro Istituto continuerà a sostenere iniziative volte a rafforzare la cooperazione culturale tra le due nazioni”.

Il programma di eventi si preannuncia ricco di opportunità per apprendere, scoprire e gustare la cucina coreana, con l’intento di costruire un ponte tra le culture gastronomiche italiana e coreana.