La depressione e il sonno: ecco perché non dovresti superare le nove ore

La mancanza di sonno ha dimostrato di avere effetti deleteri sul comportamento umano, rendendo le persone meno generose e più inclini a credere in teorie del complotto. Tuttavia, un recente studio pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia ha rivelato che anche il sonno eccessivo può avere conseguenze negative, in particolare sulle performance cognitive. La ricerca, condotta su un campione di 1.853 individui di età compresa tra i 27 e gli 85 anni, ha messo in luce una correlazione tra il dormire per nove ore o più e il deterioramento delle funzioni cognitive, soprattutto in coloro che soffrono di depressione, indipendentemente dall’uso di antidepressivi.

Il legame tra sonno e depressione

Numerosi studi nel corso degli anni hanno esaminato il rapporto tra sonno e depressione, evidenziando come la mancanza di sonno possa essere un precursore di problemi depressivi. Circa il 90% delle persone che soffrono di depressione riporta difficoltà nel sonno. Questo legame è particolarmente preoccupante, poiché i disturbi del sonno possono aggravare il declino cognitivo, creando un circolo vizioso difficile da interrompere. La depressione è un fattore di rischio noto per il deterioramento delle capacità cognitive e, di conseguenza, la qualità del sonno gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute mentale.

Dettagli dello studio

La ricerca ha suddiviso i partecipanti in quattro categorie: coloro che presentavano sintomi depressivi senza l’assunzione di antidepressivi, quelli con sintomi depressivi in trattamento, chi non mostrava sintomi depressivi ma assumeva antidepressivi, e infine chi non presentava né sintomi né farmaci. I risultati hanno rivelato che il dormire oltre le nove ore ha un impatto negativo sulle funzioni cognitive, con effetti più marcati tra i partecipanti depressi che non assumevano farmaci. Questo suggerisce che il sonno eccessivo non è solo una questione di quantità, ma anche di qualità e contesto psicologico.

Prospettive future della ricerca

Gli autori dello studio hanno sottolineato l’importanza di condurre ulteriori ricerche longitudinali per esplorare in modo più approfondito la relazione temporale tra i disturbi del sonno e i cambiamenti cognitivi. Comprendere meglio questi legami potrebbe fornire spunti utili per sviluppare strategie di intervento efficaci per migliorare la salute mentale e cognitiva delle persone, in particolare per quelle che già affrontano la depressione. La consapevolezza di come il sonno influisca sulla nostra vita quotidiana è fondamentale per promuovere un benessere duraturo e prevenire il deterioramento cognitivo.

Published by
Pamela Ciotti