La celebrazione del Premio Scultura Cà del Bosco si è svolta a Venezia, in un contesto di grande prestigio, il 15 maggio 2025. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri, tra cui la stilista Diane Von Fürstenberg, che ha condiviso la sua passione per l’arte e la cultura con i presenti. Maurizio Zanella, fondatore della rinomata cantina Cà del Bosco, ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando l’importanza del sostegno alle nuove generazioni e il legame tra tradizione e innovazione.
Il messaggio di Maurizio Zanella
Durante la cerimonia, Maurizio Zanella ha evidenziato il valore dell’immaginazione e della creatività delle nuove generazioni, affermando: «Credo fermamente nella capacità dell’immaginazione delle nuove generazioni. Sono inoltre lieto di proseguire l’impegno in questo Premio con Venetian Heritage perché il lavoro che la Fondazione e il suo direttore Toto Bergamo Rossi conducono sul patrimonio artistico e culturale veneziano muove dalle stesse motivazioni che guidano l’azione di mecenatismo di Cà del Bosco». Il suo discorso ha messo in risalto il motto di Venetian Heritage, “Restoring the past, building the future”, sottolineando come questo concetto si allinei con la filosofia di rinnovamento presente nel mondo del vino.
Zanella ha concluso il suo intervento parlando della necessità di un Rinascimento culturale che si nutre delle intuizioni innovative dei giovani artisti, riflettendo su come questo approccio possa contribuire a costruire un futuro migliore. La serata, quindi, non è stata solo una celebrazione del premio, ma anche una piattaforma per discutere di come l’arte e la cultura possano essere strumenti di cambiamento e crescita personale e collettiva.
Una cena indimenticabile firmata Cipriani
Il catering dell’evento è stato curato da Cipriani, un nome di prestigio nel panorama della ristorazione veneziana. Gli ospiti hanno potuto gustare un aperitivo di benvenuto all’interno di un incantevole roseto affacciato sul Canal Grande, dove sono stati serviti piccoli tramezzini alla veneziana e una rivisitazione dei classici cicchetti, accompagnati dal famoso Bellini e dal pregiato Cà del Bosco Cuvée Prestige.
La cena si è svolta nel piano nobile di Palazzo Malipiero, sotto i magnifici soffitti in legno del Settecento. Il menù ha incluso piatti tipici come i risi e bisi, un risotto tradizionale veneto, e soglioline alla mugnaia con le castraure, i germogli di carciofi violetti della laguna. A chiudere la serata, una monumentale meringata, il tutto accompagnato dai vini pregiati della maison Cà del Bosco.
Tra i partecipanti, anche esponenti dell’arte internazionale, tra cui Diane Von Fürstenberg, che ha trascorso parte dell’anno a Venezia e ha dimostrato un forte impegno nel sostegno all’arte e alla cultura. La sua presenza ha arricchito ulteriormente l’evento, rendendolo un momento di incontro tra creatività e tradizione.
Un riconoscimento per i giovani talenti
Il Premio Scultura Cà del Bosco ha come obiettivo principale quello di valorizzare i talenti emergenti nel campo dell’arte contemporanea. Durante la serata, è stata premiata Irene Coppola, vincitrice della prima edizione del premio, che ha avuto l’opportunità di esporre le proprie opere e di confrontarsi con artisti affermati. La presenza di figure come Vito Priolo, architetto e sostenitore dell’iniziativa, ha ulteriormente sottolineato l’importanza di creare reti di collaborazione tra giovani artisti e professionisti del settore.
L’evento non solo ha celebrato il talento, ma ha anche messo in luce il potere del mecenatismo e del sostegno alle nuove generazioni, elementi fondamentali per la crescita culturale e artistica. Con una serata all’insegna dell’eleganza e della creatività, il Premio Scultura Cà del Bosco ha dimostrato di essere un faro di speranza e innovazione nel panorama culturale italiano, invitando tutti a guardare con fiducia al futuro.