La missione interplanetaria cinese, conosciuta come Tianwen-2, si avvicina al suo lancio. Il veicolo spaziale è stato recentemente trasferito presso il centro di lancio situato nel sud-ovest della Cina, dove è stato integrato con il razzo Lunga Marcia 3B. Il decollo è previsto per la fine di maggio 2025, segnando un passo significativo per il programma spaziale cinese.
Tianwen-2 rappresenta la prima iniziativa della Cina volta al recupero di materiali da un corpo celeste di dimensioni ridotte. Sebbene il Paese abbia già effettuato missioni di raccolta di campioni lunari, questa sarà la prima volta che tenterà di riportare sulla Terra materiali provenienti da un asteroide, un obiettivo ambizioso e complesso. La missione si propone di esplorare e raccogliere campioni da un asteroide, ampliando così le conoscenze sulla formazione del sistema solare e sulla storia dei corpi celesti.
Il primo obiettivo della missione è l’asteroide 2016 HO3, noto anche come Kamoʻoalewa, un asteroide quasi-satellitare della Terra. Questo corpo celeste è caratterizzato da una traiettoria orbitale stabile e possiede una composizione chimica simile a quella della Luna. Si ritiene che Kamoʻoalewa possa essere un frammento della Luna, staccatosi a seguito di un antico impatto. La sonda di Tianwen-2 utilizzerà un braccio robotico e superfici adesive per raccogliere campioni dalla superficie dell’asteroide. Il ritorno sulla Terra del materiale raccolto è previsto intorno al 2030, quando una capsula verrà rilasciata durante un passaggio ravvicinato al nostro pianeta.
La missione di Tianwen-2 non si limiterà al recupero dei campioni dall’asteroide. Dopo questa fase, il veicolo spaziale continuerà il suo viaggio verso la cometa 311/P PANSTARRS, situata nella fascia principale degli asteroidi. Scoperta il 15 agosto 2013 dal telescopio Pan-STARRS, questa cometa ha un diametro di circa 480 metri e ha mostrato un fenomeno interessante: presenta sei code di polvere. Attraverso una manovra di assistenza gravitazionale, Tianwen-2 tenterà un incontro ravvicinato con la cometa, analizzando il nucleo e i materiali emessi nell’ambiente circostante.
La durata complessiva della missione è stimata in circa dieci anni, utilizzando una piattaforma ingegneristica derivata dalla missione marziana Tianwen-1, lanciata nel 2020. Tuttavia, questa nuova missione è stata progettata per affrontare le sfide di un viaggio molto più lungo e complesso. Tra le innovazioni tecnologiche ci sono sistemi di propulsione elettrica a lungo termine, capacità di navigazione autonoma e moduli per il rientro atmosferico ad alta precisione.
Se la missione avrà successo, la Cina diventerà il terzo Paese al mondo a riportare campioni da un asteroide, seguendo le orme degli Stati Uniti e del Giappone. Inoltre, sarà la prima volta che una singola sonda compirà sia il recupero di campioni da un asteroide sia una successiva esplorazione ravvicinata di una cometa. Questo progetto non solo rafforza il ruolo della Cina nel panorama delle esplorazioni spaziali, ma apre anche la strada a future missioni con obiettivi sempre più ambiziosi.