Lancini: comprendere i giovani attraverso la vulnerabilità degli adulti

Per comprendere le sfide e le sofferenze dei giovani, è fondamentale analizzare la fragilità degli adulti. È questa la premessa che guida il pensiero dello psicoterapeuta Matteo Lancini, curatore della nuova sezione “Crescere” del Salone del Libro di Torino 2025. La manifestazione, che si terrà dal 15 al 18 maggio, vedrà la partecipazione del ministro della Cultura Alessandro Giuli e promette di essere un’importante occasione di confronto.

Il tema centrale della crescita

Lancini ha delineato due aree tematiche principali che verranno esplorate durante l’evento. La prima riguarda il significato di crescere insieme agli adolescenti, un processo in cui le difficoltà possono trasformarsi in creatività e auto-espressione. Un momento chiave sarà l’incontro con il rapper Salmo, che presenterà il suo primo libro “Sottopelle” pubblicato da Mondadori Electa, dove racconta una infanzia complessa, riflessa anche nel suo nuovo album “Ranch”. Lancini ha dichiarato: “È fondamentale affrontare il tema dell’adulto, come ho fatto nei miei scritti, l’ultimo dei quali è ‘Chiamami adulto. Come restare in relazione con gli adolescenti’ (Raffaello Cortina). Non si può ignorare la fragilità degli adulti quando si discute delle difficoltà delle nuove generazioni, è cruciale prendersi cura di educatori e genitori”.

La nuova sezione e i suoi obiettivi

La sezione “Crescere” si aggiunge alle altre sette aree tematiche del Salone, che includono Arte, Cinema, Editoria, Informazione, Romanzo, Leggerezza e Romance. Questa nuova area si concentrerà sulla scoperta e sull’evoluzione di tutti i sentimenti, siano essi piacevoli o disturbanti, che accompagnano il percorso di crescita. Inoltre, affronterà la complessità del ruolo di genitore, insegnante ed educatore nell’epoca attuale. Oltre a Salmo, parteciperanno anche esperti come lo psicologo Giuseppe Riva, Vittorio Gallese, Pier Cesare Rivoltella e Stefano Moriggi, i quali discuteranno degli effetti della tecnologia sulle relazioni e sulle persone. Con il giornalista Beppe Severgnini e l’autore Federico Taddia, si esplorerà il tema della genitorialità e della nonnità, mentre le scrittrici Maura Gancitano e Viola Ardone approfondiranno le relazioni interpersonali.

Le relazioni nella società contemporanea

Lancini ha espresso la sua intenzione di esaminare il significato e il valore delle relazioni nella società attuale. “Ci concentreremo su due aree: la prima riguarderà le tecnologie e il vivere in una società iperconnessa, mentre la seconda si focalizzerà sulle relazioni di coppia e di amicizia, che hanno subito significativi cambiamenti. È sorprendente constatare che ai giovani interessa meno il sesso; oggi è più importante avere una connessione mentale piuttosto che fisica,” ha affermato Lancini.

Insieme a Severgnini e Taddia, si discuterà di cosa significhi essere padri e nonni, cercando di superare stereotipi e lamentele comuni. “È necessario chiarire come dovremmo comportarci come genitori e nonni, e che tipo di relazioni dovremmo costruire. Queste nuove generazioni sono pronte a condividere di più quando trovano adulti che li ascoltano veramente,” ha aggiunto. Lancini ha sottolineato l’importanza di una presenza empatica e di un ascolto attivo per avvicinarsi agli adolescenti, un concetto che viene ripreso nel suo libro “Chiamami adulto”, il quale conclude una trilogia iniziata nel 2021 con “L’età tradita”.

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Guido Sellis