L’Hamamelis, noto anche come Amamelide, è un arbusto affascinante che di solito non supera i 4 metri di altezza. Durante l’inverno, questa pianta offre una fioritura caratterizzata da un profumo intenso e avvolgente. I suoi fiori, che variano dal rosso al giallo fino all’arancione, portano vivacità ai giardini nei mesi più freddi. L’Amamelide si adatta bene alla coltivazione sia in piena terra che in vaso e si dimostra particolarmente resistente, riuscendo a prosperare anche a temperature fino a -12 gradi.
Piantare e coltivare l’amamelide
Per garantire un buon attecchimento dell’Amamelide, è fondamentale prestare attenzione alle sue radici, che sono sottili e delicate. Il terreno ideale per questa pianta deve essere soffice, costantemente umido e ricco di sostanza organica, in modo da soddisfare le sue esigenze nutrizionali. Il periodo più indicato per piantare l’Amamelide è l’autunno, prima che le temperature inizino a scendere drasticamente.
La crescita dell’Amamelide è generalmente lenta e discreta, quindi nei primi anni è consigliabile affiancarla ad altre specie compatibili, come le viole, per arricchire l’aspetto del giardino. L’irrigazione deve essere regolare e costante, poiché la pianta è particolarmente sensibile ai periodi di siccità. Per mantenere il terreno fresco e umido durante l’estate, è utile applicare una pacciamatura con materiali naturali come legno, corteccia e fieno. Questa pratica non solo preserva l’umidità e protegge le radici dal calore eccessivo, ma limita anche la crescita delle erbe infestanti, che potrebbero sottrarre nutrimento alle piante vicine.
Dalla concimazione alla fioritura
Una concimazione regolare e bilanciata è essenziale per favorire lo sviluppo rigoglioso dell’Amamelide, esaltandone la bellezza naturale. I concimi organici, come il letame maturo o lo stallatico pellettato, sono particolarmente raccomandati. Con la giusta attenzione alla concimazione e all’irrigazione, la pianta offrirà una fioritura invernale spettacolare, caratterizzata da una nuvola di fiori profumati.
Un altro vantaggio dell’Amamelide è la sua totale atossicità, rendendola sicura sia per gli animali domestici che per i bambini. Questo aspetto la rende ideale per la coltivazione in giardini e spazi domestici senza preoccupazioni. Sebbene non richieda potature frequenti, è importante rimuovere periodicamente i rami vecchi, malati o danneggiati, così come le foglie secche, per prevenire la diffusione di eventuali patologie. Questa semplice operazione contribuisce a mantenere una forma armoniosa e ordinata dell’arbusto. In generale, le cure necessarie sono minime, a parte l’attenzione all’umidità del terreno e alla concimazione, che può essere ripetuta anche a fine inverno.
Varie specie di hamamelis
Il genere Hamamelis comprende diverse specie, la più nota delle quali è l’Hamamelis x intermedia, famosa per le sue foglie che si tingono di colori vivaci in autunno. Un’altra varietà è l’Hamamelis virginiana, conosciuta come “arbusto delle streghe“, che può raggiungere i 6 metri di altezza e presenta foglie caduche e fiori prevalentemente gialli.
Tra le altre specie si annoverano l’Hamamelis mollis, apprezzata per i suoi fiori vellutati, la japonica, originaria del Giappone, e la Vernalis, conosciuta anche come Hamamelis di Ozark, proveniente dall’omonima regione americana. La varietà che ha ispirato più leggende è proprio la virginiana, associata al folklore delle streghe. Secondo la tradizione, infatti, le streghe utilizzavano i rami di questo arbusto per creare le loro scope magiche. La vera “magia” dell’Amamelide, però, risiede nella sua capacità di fiorire in pieno inverno, quando la maggior parte delle piante entra in riposo vegetativo, offrendo un’esplosione di colori e profumi che ravvivano i paesaggi innevati.
Proprietà cosmetiche
Fin dal XIX secolo, gli estratti di Hamamelis sono stati utilizzati per trattare diverse infiammazioni grazie alla preparazione di distillati dalle proprietà benefiche. Questi estratti si rivelano utili per controllare emorragie e secrezioni mucose, mentre i decotti favoriscono la cicatrizzazione delle ferite. Oggi, i tannini estratti dalla corteccia trovano ampio impiego nel settore cosmetico.
Grazie alle sue proprietà decongestionanti e astringenti, l’Hamamelis è un ingrediente prezioso in sieri e creme che aiutano la pelle a reidratarsi, contrastando secchezza e arrossamenti. È spesso utilizzata anche come rimedio naturale per le irritazioni oculari e, come in passato, i suoi estratti sono utili nel trattamento di varici ed emorroidi. È importante, tuttavia, non abusarne. In caso di ipersensibilità, un uso eccessivo di prodotti a base di Hamamelis può provocare disturbi gastrici e intestinali. Oltre a creme e lozioni, sono disponibili in commercio dopobarba, tonici e tisane a base di Hamamelis, utili per lenire le infiammazioni dell’apparato gastroenterico, sempre seguendo le corrette dosi e indicazioni. L’Amamelide è utilizzata anche per effettuare gargarismi lenitivi.