Luigi Taglienti si dimette da Piacenza: “La mia cucina non viene apprezzata”

Luigi Taglienti conclude la sua avventura al ristorante “Io” di Piacenza, un progetto avviato nel giugno 2022 all’interno dell’ex falegnameria del Monastero di Sant’Agostino. A partire dal 1° giugno 2025, lo chef non sarà più responsabile dei menu del locale che porta il suo nome. Questa decisione è il frutto di una riflessione profonda e nasce da un sentimento di disallineamento con il contesto piacentino. Taglienti ha dichiarato: “Ho investito molte energie in questo progetto, sia in cucina che dal punto di vista imprenditoriale, ma ora mi rendo conto che non ha più senso proseguire in un ambiente privo di curiosità e volontà di supportare un ristorante di questo tipo. È giunto il momento di dedicarmi ad altre esperienze”.

Il futuro del ristorante “Io”

Il noto chef ha voluto chiarire che non si allontanerà completamente dal ristorante “Io”, ma rimarrà coinvolto nel progetto, sebbene non sarà più lui a firmare i menu. “Lascio un team giovane e motivato, che ho formato, e che porterà avanti una cucina più semplice e tradizionale”, ha aggiunto. L’esperienza di Taglienti a Piacenza è stata significativa: “Abbiamo ridato vita a un luogo meraviglioso, ho appreso molto da questo territorio e mi porto via un importante bagaglio culturale, lasciando anche una parte di me”.

Gratitudine e nuove opportunità

Taglienti lascia Piacenza con un senso di gratitudine, ma anche di consapevolezza: “Desidero ringraziare tutti i ragazzi che hanno collaborato in cucina e i clienti piacentini che ci hanno supportato fin dall’inizio. Tuttavia, non ha senso continuare in una direzione che non è compresa e condivisa dalla città”. Ora lo chef guarda verso nuovi orizzonti: “Continuerò a lavorare nelle mie consulenze, sia in Italia che all’estero, partecipando a eventi e pop-up dove porterò avanti la mia cucina di ricerca. Ho anche una forte volontà di tornare a Milano, la mia casa, dove vivo e mi sento completamente me stesso. Sono pronto a investire a Milano anche a livello imprenditoriale. Le antenne sono dritte”.

Riflessioni sul cambiamento

Infine, Taglienti riflette sul significato del cambiamento: “Chiudere un progetto implica riconoscere la necessità di rinnovamento. Rimettersi in discussione è un’opportunità preziosa. Ho compreso che la mia priorità è esprimere me stesso in un ambiente che mi faccia sentire a mio agio. Il mio universo gastronomico è qualcosa che mi rende felice, che mi diverte e che mi rappresenta. Non è semplice, ma è autentico. Spero che ci siano nuove opportunità per raccontare questa storia”.

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Pamela Ciotti