Mozzarella di bufala e fiordilatte: consigli per gustarli al meglio.

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La mozzarella di bufala e il fiordilatte sono due formaggi italiani a pasta filata che, pur condividendo alcune caratteristiche, presentano differenze significative in termini di consistenza e sapore. A Quarto Flegreo, Napoli, la chef stellata Marianna Vitale, riconosciuta per la sua cucina innovativa e legata alla tradizione, offre consigli su come gustare al meglio questi prodotti tipici. La chef, nota per la sua maestria nell’interpretazione degli ingredienti locali, ha condiviso le sue intuizioni su come apprezzare al meglio questi formaggi in diverse preparazioni.

Modalità di consumo della mozzarella di bufala e del fiordilatte

Marianna Vitale sottolinea l’importanza del sentimento nel consumo di questi formaggi. «È sempre meglio mangiare ciò che il cuore ci chiede di mangiare: è una legge universale», afferma. Se si desidera un’esperienza di gusto intensa, sia la mozzarella di bufala che il fiordilatte possono essere degustati crudi, esaltando i loro sapori freschi e cremosi. Al contrario, in occasioni in cui si preferiscono piatti caldi, la chef consiglia di utilizzarli in preparazioni culinarie.

Abbinamenti ideali per bufala e fiordilatte crudi

Gli accostamenti sorprendenti possono rivelarsi deliziosi. Per esempio, la chef Vitale suggerisce di provare la bufala con il succo di limone, un abbinamento tipico dei Campi Flegrei. «Sebbene possa sembrare insolito, è un modo semplice per esaltare due sapori acidi», spiega. In alternativa, propone di utilizzare la scorza di limone grattugiata, un compromesso che valorizza il formaggio senza sovrastarne il gusto.

Quando si tratta di abbinare bufala e fiordilatte con crudi di mare, Vitale consiglia di considerare le sfumature di ciascun formaggio, che variano a seconda del produttore. «I sapori unici di ogni formaggio richiedono di essere assaggiati prima di essere abbinati», afferma. La dolcezza di gamberi o calamari si sposa bene con una mozzarella saporita, mentre un carpaccio di triglia può essere accompagnato da un formaggio più delicato. Inoltre, suggerisce di tagliare mozzarella e fiordilatte a forma di panino e farcirli con affettati e verdure, mantenendo la stessa attenzione agli abbinamenti.

Abbinamenti per mozzarella e fiordilatte cotti

Per ottenere risultati eccellenti in cottura, è fondamentale tenere in considerazione la consistenza dei formaggi. Vitale spiega che il fiordilatte, grazie alla sua maglia stretta, risulta più filamentoso durante la cottura, mentre la mozzarella di bufala mantiene una leggerezza. È importante notare che i piatti caldi a base di mozzarella non dovrebbero essere serviti immediatamente dopo la cottura, per preservare la consistenza del formaggio. «Ricette come la pasta al forno devono riposare, così come molti altri piatti della tradizione partenopea», afferma la chef. I due formaggi si prestano a numerose preparazioni tipiche della cucina campana, come la lasagna e gli gnocchi alla sorrentina, con la precisazione che tradizionalmente gli gnocchi si preparano con il fiordilatte, in quanto la mozzarella di bufala era considerata un prodotto di lusso fino agli anni Settanta.

Utilizzo degli avanzi di mozzarella e fiordilatte

Per gli avanzi, Vitale consiglia di preparare la mozzarella in carrozza, ma riconosce che ci sono molte altre opzioni veloci. Se non consumati subito, mozzarella e fiordilatte possono essere conservati in frigorifero per tre o quattro giorni e possono essere utilizzati per preparare panini.

Riutilizzo del liquido di governo della mozzarella

Infine, la chef invita a sfruttare il liquido di governo della mozzarella, che può essere utilizzato per la preparazione di risotti o per la cottura della pasta, conferendo un sapore lattico e sapido ai piatti. La versatilità di questo ingrediente aggiuntivo rappresenta un ulteriore modo per esaltare i sapori della cucina italiana.