Il film Nonnas, rilasciato su Netflix nel mese di gennaio 2025, rende omaggio a tutte le nonne, esaltando la loro saggezza, creatività e resilienza. La pellicola non solo celebra la cucina italiana, ma la presenta anche come un simbolo di convivialità, benessere e legami familiari, in un contesto che va oltre il semplice atto di mangiare. Diretta da Stephen Chbosky, noto per Noi siamo infinito, e scritta da Liz Maccie, Nonnas trae ispirazione dalla storia vera di Enoteca Maria, un ristorante situato a Staten Island, New York, fondato da Jody (Joe) Scaravella. La trama segue Joe, interpretato da Vince Vaughn, che dopo aver perso la madre e la nonna, decide di dare voce alle nonne italiane del quartiere, creando uno spazio per la loro cucina. Oggi, il ristorante continua a rappresentare un punto di incontro per le nonne di tutto il mondo, che ogni giorno portano in tavola i piatti tradizionali del loro Paese, rendendo Enoteca Maria un luogo di comunità e guarigione.
La narrazione del film affronta tematiche come il cibo, la vecchiaia, la famiglia e la rinascita. Sebbene l’idea di fondo sia promettente, la prima parte del film scivola in alcuni stereotipi e cliché legati alla cultura italiana, che non rispecchiano più la realtà contemporanea. La storia inizia con un flashback del giovane protagonista che accompagna la nonna al mercato, dove è impossibile non notare il trionfo del pomodoro, simbolo della cucina italiana. Segue una scena in cui la nonna di Joe prepara il celebre ragù napoletano, anche se la carne sembra mancare. Il film presenta anche elementi tradizionali come i mandolini e le canzoni napoletane, intrecciandoli con momenti di preparazione di tagliatelle fatte a mano, conchiglioni ripieni di ricotta e dolci vari. Una frase chiave emerge dal protagonista, che afferma: «A tavola, non si invecchia», prima di coinvolgere la migliore amica della madre nella cucina del ristorante che aprirà a Staten Island, una zona con una forte presenza di italo-americani, che oggi raggiunge l’80%. Joe, un uomo single di oltre 40 anni e dipendente di un’azienda di trasporti pubblici, inizia a cucinare le ricette di famiglia per amici e parenti. Questa attività lo porta a un nuovo senso di benessere, tanto da decidere di investire i suoi risparmi nell’apertura di Enoteca Maria, un ristorante dedicato alla memoria della madre.