Molti individui, in particolare quelli che hanno superato i quarant’anni, iniziano a monitorare la propria pressione arteriosa con regolarità, sia per motivi preventivi sia su consiglio del proprio medico. Un aspetto spesso sottovalutato è l’aumento della pressione arteriosa nelle prime ore del mattino, un fenomeno significativo che merita attenzione. È fondamentale comprendere le cause di questo incremento e il significato di una pressione alta al risveglio.
La pressione arteriosa indica la forza con cui il sangue viene pompato dal cuore nelle arterie. Questo valore è influenzato da diversi fattori, come l’età, le abitudini quotidiane, lo stress, l’alimentazione, l’attività fisica e il ritmo circadiano. La pressione arteriosa non rimane costante durante la giornata; al contrario, subisce variazioni legate a diversi momenti e condizioni.
In genere, la pressione tende a essere più bassa durante il sonno, per poi aumentare poco prima del risveglio, raggiungendo il suo picco tra le sei e le nove del mattino. Questo incremento mattutino è un processo fisiologico necessario per preparare l’organismo al passaggio dallo stato di riposo all’attività quotidiana. Tuttavia, in alcune persone, questo aumento può risultare eccessivo, rappresentando un fattore di rischio per eventi cardiovascolari, specialmente se la pressione sistolica supera i 135-140 mmHg nelle prime ore della giornata. È quindi importante identificare i fattori principali che contribuiscono a questo fenomeno.
L’aumento della pressione arteriosa al mattino è principalmente attribuibile a meccanismi ormonali e neurologici che attivano l’organismo al risveglio. Tra questi, emerge l’incremento del cortisolo, noto come l’ormone dello stress, che stimola il sistema cardiovascolare. Si verifica anche il rilascio di adrenalina e noradrenalina, che aumentano la frequenza cardiaca e provocano vasocostrizione, ovvero il restringimento dei vasi sanguigni.
In aggiunta, il passaggio dalla posizione sdraiata a quella eretta richiede un maggiore sforzo da parte del cuore per mantenere un adeguato flusso sanguigno. Nelle persone sane, questo picco mattutino è generalmente moderato e ben tollerato. Tuttavia, chi soffre di ipertensione, diabete, malattie renali o presenta un elevato rischio cardiovascolare può non essere in grado di compensare efficacemente, portando a un aumento eccessivo della pressione nelle prime ore del giorno. È cruciale monitorare i valori pressori per comprendere quando è necessario preoccuparsi.
La pressione arteriosa al mattino è considerata anomala se la sistolica (massima) supera i 135 mmHg e la diastolica (minima) è superiore a 85 mmHg. È importante sottolineare che una singola misurazione non è sufficiente per diagnosticare un problema: è necessario monitorare la pressione per diversi giorni consecutivi. Le misurazioni dovrebbero essere effettuate quotidianamente, sempre alla stessa ora, appena svegli e prima di fare colazione o assumere farmaci. Alcuni pazienti possono sperimentare il cosiddetto “morning surge“, un aumento rapido della pressione tra la notte e il mattino, associato a un rischio maggiore di ictus, infarto e altri eventi cardiovascolari.
Il rischio è particolarmente elevato nelle persone oltre i 55 anni, che sono più vulnerabili. Ignorare la pressione alta al mattino può rivelarsi pericoloso, in quanto aumenta la probabilità di ictus cerebrale e infarto del miocardio, e può indicare la presenza di un’ipertensione non adeguatamente controllata.
È fondamentale misurare regolarmente la pressione utilizzando un apparecchio affidabile, seguendo sempre la stessa routine e registrando i risultati. Se si riscontrano valori elevati al mattino per più giorni consecutivi, è consigliabile consultare il medico, che potrà valutare la necessità di modificare la terapia o prescrivere farmaci specifici.
Adottare uno stile di vita sano è essenziale: ridurre il consumo di sale e alimenti industriali, praticare attività fisica moderata – preferibilmente al mattino – e mantenere un peso corporeo adeguato. È consigliabile evitare stimolanti serali come la caffeina e l’uso prolungato di dispositivi elettronici, e assicurarsi di dormire regolarmente almeno sette ore per notte. In alcuni casi, il medico potrebbe suggerire un monitoraggio pressorio delle 24 ore per valutare l’andamento della pressione durante l’intera giornata. La pressione alta al mattino non deve essere trascurata, poiché può rappresentare un importante campanello d’allarme per la salute cardiovascolare.