Sabato 10 maggio 2025, la Segreteria di Stato ha reso pubblico lo stemma di Leone XIV, che presenta una mitra pontificia, introdotta per la prima volta da Benedetto XVI e utilizzata da Papa Francesco. Questo emblema rappresenta non solo l’identità del nuovo Pontefice, ma anche la sua visione e i principi che guideranno il suo ministero.
Il significato dello stemma pontificio
Lo stemma pontificio ha una funzione simbolica e rappresentativa, incarnando l’essenza del Pontefice e del suo pontificato. Attraverso simboli e motti, il nuovo Papa comunica la sua missione spirituale e i valori che intende promuovere. La struttura dello stemma è definita come uno “scudo tagliato”, un termine araldico che descrive una partizione diagonale. Questo scudo è diviso in due parti: nella sezione superiore, un campo azzurro con un giglio bianco, simbolo mariano, richiama la figura della Vergine Maria, mentre nella parte inferiore un campo bianco presenta un libro sacro chiuso, sormontato da un cuore fiammeggiante trafitto da una freccia, richiamando Sant’Agostino e la sua esperienza di conversione.
Elementi iconografici e simbolici
L’emblema dell’Ordine agostiniano è rappresentato attraverso questi due elementi, rispecchiando il messaggio centrale della fede cristiana. La figura del libro sacro simboleggia la Bibbia e la Parola di Dio, mentre il motto presente nel cartiglio d’argento sottostante, scelto da Leone XIV, recita: “In Illo uno unum”. Questa frase, ispirata da Sant’Agostino, evidenzia l’unità dei credenti in Cristo, sottolineando l’importanza della comunità spirituale.
La mitra pontificia, presente nello stemma, è di colore argento e presenta tre fasce d’oro, rappresentanti i poteri di Ordine, Giurisdizione e Magistero. Questi elementi, collegati tra loro, simboleggiano l’unità del Papa, confermando la scelta di una rappresentazione più semplice del papato, come avviato da Benedetto XVI, per enfatizzare l’umiltà e la natura pastorale del ministero.
Le chiavi del Regno e il loro significato
Lo stemma è accompagnato da due chiavi, simbolo della custodia delle chiavi del Regno di Gesù Cristo affidate a San Pietro. Queste chiavi, divenute l’emblema ufficiale della Santa Sede dal XIV secolo, sono decussate a forma di Croce di Sant’Andrea: una chiave d’oro e una d’argento. La chiave d’oro rappresenta il potere sul Regno dei Cieli, mentre quella d’argento simboleggia l’autorità spirituale del papato sulla Terra. Le impugnature delle chiavi sono orientate verso il basso, come se fossero nelle mani del Vicario di Cristo, unite da un cordone rosso.
Particolarità grafiche e blasonatura
Lo scudo di Leone XIV mantiene forme e figure simili a quelle utilizzate precedentemente da Vescovi e Cardinali. Tuttavia, la grafica ufficiale presenta alcune peculiarità negli smalti, in particolare nella parte inferiore, che mostra una tonalità di giallo paglierino, distintiva dall’argento del giglio. Questo potrebbe indicare una licenza artistica eccessiva. Non è ancora stata rilasciata la blasonatura ufficiale, che chiarirà i dettagli riguardanti il fondo della parte inferiore dello stemma. Si ipotizza che il fondo rimanga argento, con la seguente descrizione araldica: “tagliato: nel 1° d’azzurro al giglio d’argento; nel 2° d’argento al cuore fiammeggiante trafitto in sbarra da una freccia, il tutto di rosso, poggiante al libro chiuso al naturale”.