Stop alle erbacce: scopri tre piante tappezzanti per il tuo giardino

Curiosità

Eliminare le erbacce dal giardino o dall’orto è un traguardo possibile grazie a strategie specifiche e pratiche mirate. Una delle soluzioni più efficaci è l’uso di piante tappezzanti, che riescono a limitare la crescita delle infestanti, ovvero quelle erbe indesiderate e spesso invasive che tendono a invadere gli spazi verdi.

Erbacce: perché si sviluppano?

Il termine “erbacce” porta con sé un’accezione negativa, ma non tutte le infestanti sono dannose. In ambienti rustici o semi-selvatici, queste piante possono contribuire a mantenere la fertilità del suolo e a proteggere gli alberi più grandi. La categoria delle infestanti include specie molto diverse, alcune delle quali rivestono un ruolo fondamentale nell’ecosistema, preservando la composizione del terreno.

Le erbacce favoriscono la biodiversità vegetale, ma in un giardino ben curato, dove si privilegiano determinate specie, la competizione per le risorse può portare a un predominio delle infestanti. Per questo motivo, oltre alla rimozione manuale, è consigliabile introdurre altre specie vegetali in grado di limitare la diffusione delle erbacce.

Molte piante tappezzanti instaurano una competizione fisica con le infestanti, riducendone la presenza o impedendone la crescita. Queste piante, spesso arbusti rustici e resistenti, si adattano anche a terreni poveri e possono svolgere un doppio ruolo, sia ornamentale che culinario.

Cosa sono le piante tappezzanti

Il termine “piante tappezzanti” si riferisce a una categoria di vegetali che hanno la capacità di ricoprire il terreno, senza riferirsi a una specifica specie. Questi vegetali, grazie al loro sviluppo orizzontale, creano una copertura compatta che previene la crescita delle infestanti, specialmente in prati e aiuole. La varietà di piante tappezzanti è ampia e la scelta di quelle più adatte è fondamentale.

Si può optare per la semina diretta delle tappezzanti nelle aree più soggette all’invasione delle erbacce, oppure piantare esemplari già sviluppati. Alcune specie sono più indicate per i prati, altre per le aiuole, ma tutte svolgono efficacemente il ruolo di barriera naturale contro le infestanti. Tra le piante tappezzanti più efficaci ci sono l’edera, un rampicante molto comune, il ginepro, diverse varietà di bambù nano e numerose piante aromatiche come salvia, timo e rosmarino. Queste specie, oltre ad essere rustiche e resistenti, sono in grado di competere con le erbacce, limitandone notevolmente la presenza.

Le piante aromatiche contro le erbacce

Salvia, timo e rosmarino sono piante aromatiche sempreverdi, a crescita arbustiva, che si adattano bene anche a spazi ridotti e richiedono poche cure. Non è necessario ripiantarle frequentemente; è sufficiente cimarle e potarle regolarmente per mantenerle in salute e controllarne lo sviluppo.

Con un po’ di attenzione, queste piante possono essere coltivate anche in giardini di grandi dimensioni. Richiedono solo annaffiature sporadiche e potature regolari, soprattutto in estate, per favorire il rinnovo degli arbusti. Utilizzando forbici da giardino o cesoie ben affilate, è possibile eliminare le parti più vecchie e stimolare la crescita di nuovi germogli.

Le piante aromatiche tappezzanti necessitano di un terreno profondo, poiché il loro apparato radicale ha bisogno di spazio per svilupparsi in altezza. Oltre a proteggere il giardino dalle infestanti, queste piante offrono anche un raccolto abbondante di spezie utili in cucina.

Altri rimedi per limitare le erbacce

Oltre alla rimozione manuale delle infestanti, è importante adottare pratiche di rinnovo del terreno, specialmente all’inizio dell’anno. Già dalla fine dell’inverno, con l’impollinazione e la diffusione dei semi, le erbacce iniziano a proliferare in orti e giardini, spesso in modo rapido e imprevedibile.

Una tecnica efficace per limitare la diffusione delle infestanti è la pacciamatura, che consiste nel coprire il terreno con materiali vegetali come foglie secche o rami ben essiccati. Questa copertura crea una barriera che priva le erbacce di luce e ossigeno, ostacolandone la crescita. Alcune specie, tuttavia, sono talmente resistenti da riuscire a svilupparsi persino tra le fessure dell’asfalto.

Se le infestanti hanno già attecchito, è necessario intervenire con una rimozione accurata, estirpando le piante fino alle radici. Questo processo può essere facilitato utilizzando acqua bollente o una soluzione di acqua e sale in piccole quantità, per evitare di danneggiare le altre piante e il terreno circostante.