Tbc e brucellosi negli allevamenti: risultati positivi in Sicilia e Campania

Il 3 aprile 2025, a Bruxelles, si è svolto un importante incontro tra Sandra Gallina, direttore generale della Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione Europea, e una delegazione del governo italiano. Al centro del dibattito vi erano le strategie messe in atto dall’Italia per combattere la brucellosi e la tubercolosi negli allevamenti, malattie che colpiscono animali come pecore, capre, mucche e bufale.

Nel corso dell’incontro, Nicola D’Alterio, commissario nazionale per la salute animale, ha fornito aggiornamenti significativi riguardo alla situazione della brucellosi nella provincia di Caserta. Secondo D’Alterio, la prevalenza della malattia è diminuita notevolmente, passando da un preoccupante 18% nel 2021 all’attuale 8%. Questo dato rappresenta un progresso costante e incoraggiante. Anche in Sicilia, sono stati registrati miglioramenti, grazie a una collaborazione attiva con i Servizi Veterinari regionali. Le attività formative per i controllori ufficiali sono già state avviate, con l’obiettivo di potenziare le indagini epidemiologiche.

La diffusione di queste zoonosi, in particolare nelle regioni meridionali, ha suscitato preoccupazioni significative a causa delle possibili ripercussioni sanitarie ed economiche. La mozzarella di bufala, uno dei prodotti simbolo del Made in Italy, è stata al centro delle preoccupazioni. Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha sottolineato l’importanza delle iniziative adottate dal governo per affrontare questa problematica, definita critica e non più procrastinabile. Gemmato ha evidenziato come l’apprezzamento ricevuto dalla Commissione Europea confermi l’efficacia delle azioni intraprese, tra cui la nomina di un Commissario straordinario e l’implementazione di programmi in dialogo costante con le autorità europee.

La lotta contro la brucellosi e la tubercolosi si basa anche sulle richieste delle associazioni di categoria. Patrizio La Pietra, sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), ha dichiarato che grazie all’operato del Commissario straordinario e alla collaborazione con i servizi veterinari locali, si stanno identificando i fattori di rischio. Questa azione è considerata fondamentale per interrompere la catena di trasmissione delle malattie e garantire la salute degli animali e degli esseri umani.

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Federica Crisantemi