Le piccole escrescenze possono manifestarsi sul collo o sotto le ascelle, risultando spesso innocue ma fastidiose dal punto di vista estetico. Le verruche, che colpiscono una vasta fetta della popolazione, in particolare gli adulti, possono essere trattate con rimedi naturali delicati, di cui pochi sono a conoscenza.
Le escrescenze che si formano su collo e ascelle non sempre sono vere e proprie verruche di origine virale. Spesso si tratta di fibromi penduli o acrocordi, piccole formazioni benigne della pelle. Queste appaiono come piccole protuberanze molli, con un colore simile a quello della pelle o leggermente più scuro, collegate tramite un sottile peduncolo. Generalmente, tali escrescenze si presentano con maggiore frequenza in soggetti in sovrappeso, in chi soffre di insulino-resistenza o diabete, ma possono anche comparire in gravidanza o per predisposizione genetica. Nonostante la loro presenza, le verruche non sono generalmente pericolose per la salute, anche se possono irritarsi e infiammarsi a causa del contatto con i vestiti. Inoltre, molte persone le considerano antiestetiche e desiderano eliminarle. Esistono diverse soluzioni naturali che possono aiutare a rimuoverle senza ricorrere immediatamente a trattamenti dermatologici.
Diversi rimedi tradizionali, noti come “rimedi della nonna”, si sono dimostrati efficaci e supportati da evidenze scientifiche. È fondamentale tenere presente che tali metodi richiedono costanza e pazienza, poiché i risultati non sono immediati e non tutte le escrescenze reagiscono allo stesso modo. Se applicati regolarmente e in modo appropriato, questi rimedi possono ridurre o anche far cadere il fibroma in un periodo di circa quattro settimane. Tra i rimedi più comuni c’è l’olio di Tea Tree, rinomato per le sue proprietà antivirali e antibatteriche. Si consiglia di applicare una goccia pura direttamente sulla verruca due volte al giorno; in molti casi, la pelle tende a seccarsi e l’escrescenza si stacca gradualmente. Un altro rimedio efficace è l’acido acetico, che si applica con un batuffolo di cotone e si copre con un cerotto per alcune ore al giorno, favorendo la disidratazione della base dell’escrescenza. È importante prestare attenzione a non irritare la pelle circostante.
Il succo di dente di leone rappresenta un rimedio tradizionale: il lattice bianco estratto dal gambo fresco del tarassaco è utilizzato da secoli per trattare piccole lesioni cutanee. Applicarlo due volte al giorno può portare a buoni risultati. Anche l'<strong'aglio schiacciato si rivela utile grazie alle sue proprietà antibatteriche e alla presenza di allicina, che agisce corrosivamente sulla pelle in eccesso. È consigliabile applicarlo localmente, ma con cautela, poiché potrebbe causare bruciore e irritazione. Un’altra opzione è una miscela di una goccia di iodio e bicarbonato, da applicare una volta al giorno, particolarmente indicata per le verruche più resistenti.
Non è sempre opportuno ricorrere ai rimedi naturali. È fondamentale consultare un dermatologo se le escrescenze cambiano colore, forma, sanguinano, compaiono improvvisamente in gran numero o se si è immunodepressi o in gravidanza. È consigliabile rivolgersi a uno specialista anche in caso di pelle particolarmente sensibile o reattiva. Un dermatologo potrà suggerire trattamenti sicuri ed efficaci, come la crioterapia, il laser o l’elettrocoagulazione, tecniche rapide che riducono il rischio di infezioni e garantiscono risultati ottimali.